Ci metti del tempo
prima di accenderti,
scoppietti e ti spegni
ma poi ti riprendi
smanioso
di dar la tua fiamma.
A volte t’attardi
quasi a fare dispetto,
ma poi ti decidi,
in ritardo,
a servire chi ti
sta di rimpetto.
Ma quando la fiamma
avvolge
ogni pezzo di legna,
allora dai il meglio
di te
a chi ti circonda.
Ritempri ogni cosa,
e crei quel dolce tepore
che l’uomo rinfranca;
cominci a occhieggiare,
e sfavilli
col sibilo che t’accompagna.
La legna che arde
è il tuo carburante,
tu domini tutto
e non t’accorgi
neppure di un pezzo
di legno che piange.
Raccogli i pensieri
degli uomini soli,
fai lor compagnia.
Talvolta tu dici:
“Ti sono vicino,
niente malinconia”.
Piedimonte Matese 20.11.95